La CARIE è una delle patologie più diffuse in ambito odontoiatrico.
Quasi tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto bisogno delle cure del dentista per curarla.
Nella maggior parte dei casi ci si rivolge allo studio dentistico solo quando il processo carioso è in fase avanzata e il dente comincia a far male.
Si arriva a questo punto perché a un primo esame visivo per il paziente non è facile verificarne la presenza.
La carie ha la forma di una piramide e quello che vede il paziente spesso è solo un puntino nero che rappresenta solo la punta di questa piramide. Molto spesso poi una carie viene confusa con una macchia dentale e viceversa.
La carie nella sua fase iniziale non provoca sintomi come sensibilità dentale o dolore, ma si presenta proprio come una macchia più scura a livello dello smalto del dente.
Carie o macchia?
È importante quindi riconoscere la differenza tra macchia nera dovuta a pigmentazioni alimentari, scarsa igiene orale o dal fumo dalla presenza di una carie.
Si manifestano nello stesso modo ma sono due cose ben diverse.
Nel primo caso infatti si tratta di un’innocua alterazione del colore dovuta a sostanze pigmentanti che si risolve con una pulizia dei denti professionale.
LA CARIE INVECE PORTA ALLA DISTRUZIONE DEI TESSUTI DURI DEL DENTE.
A causare la carie sono batteri che se non vengono eliminati con la consueta pulizia domiciliare, si cibano di zuccheri e rilasciano un acido che corrode lo smalto arrivando fino alla polpa dentale, provocando un forte dolore.
Nel suo stadio avanzato infatti si presenta come un buco scuro contenente materiale rammollito.
La carie deve essere assolutamente curata perché danneggia il dente in modo tale da richiedere nelle fasi più avanzate il trattamento canalare ( la devitalizzazione del dente) nel momento in cui ha raggiunto la polpa al suo interno.
Sintomi della carie
In sintesi un paziente può capire se un dente è cariato quando:
- presenta delle macchie più scure sulla superficie del dente, che però possono essere causate anche da sostanze pigmentanti
- c’è presenza di sensibilità dentale soprattutto quando si mangia o si beve qualcosa di caldo, freddo o dolce,
- il dente fa male e il dolore diventa man mano più forte perché la carie ha raggiunto la polpa.
Cosa fare se un dente è cariato
Occorre andare dal dentista! Facile no?
Il principale trattamento per la cura della carie è l’otturazione per mezzo della quale si ricostruiscono i tessuti dentali distrutti dal processo carioso.
OGGI siamo in grado di effettuare ricostruzioni ad alto valore ESTETICO utilizzando materiali e tecnologie che a differenza del passato permettono di realizzare delle otturazioni che si mimetizzano perfettamente con il resto della struttura residua del dente e con i denti contigui.
Cosa succede con carie profonda
Se la carie ha già bucato lo smalto, superato la dentina e sta attaccando la polpa si procede con la devitalizzazione, operazione che mira a salvare il dente da una possibile estrazione.
La devitalizzazione viene eseguita in anestesia locale con l’utilizzo di strumenti non aggressivi per cui dobbiamo toglierci dalla testa un problema comune a molte persone: la PAURA del dentista.
Durante la devitalizzazione NON SI SENTE NESSUN TIPO DI DOLORE… GARANTITO
Prevenire la carie
La carie si può prevenire sia da adulti che da bambini. Le regole sono sempre le stesse:
- corretta igiene orale domiciliare,
- periodica pulizia dei denti professionale,
- sana alimentazione.
Inoltre per i bambini un aiuto in più può venire dal fluoro, che se assunto dalla nascita fino ai 7 anni d’età può produrre una mineralizzazione dei denti tale da renderli inattaccabili dagli acidi prodotti dai batteri responsabili della carie.
Ricordiamo che prima di dare il fluoro ai bambini è indispensabile chiedere consiglio al dentista sulle dosi in quanto una quantità eccessiva potrebbe produrre macchie sui denti difficili da rimuovere.