I rischi di fallimento di un impianto dentale sono minimi se tutto viene definito, studiato e analizzato a fondo. Le percentuai di successo se il dentista specializzato in implantologia segue tutte le procedure necessarie per mettere un impianto a regola d’arte e scegliendo ovviamente i materiali migliori oggi a disposizione sono del 98%.
Come puoi ben capire, seppure l’intervento in se può durare pochi minuti, si tratta di un’operazione molto complessa e delicata che pretende degli standard di altissimo livello, il timore di possibili controindicazioni e complicanze esiste da parte del paziente.
Ecco perché è nostro dovere chiarire i vantaggi ma anche i rischi di chi mette gli impianti dentali.
Mettere un impianto è sicuro oggi?
Come abbiamo già sottolineato inserire un impianto dentale oggi è un intervento estremamente sicuro e predicibile seguendo le indicazioni ed i protocolli validati da anni di ricerche scientifiche : la sterilità degli ambienti e delle apparecchiature utilizzate dal dentista è certamente il primo tassello per ottenere le percentuali del 98% di successo.
Nel nostro studio utilizziamo procedure di sterlizzazione e disinfezione delle sale opartorie e della strumentazione che verrà utilizzata avvalendoci di macchinari di ultima generazione che ci permettono di controllarne l’effettiva efficacia.
In quasi la totalità dei casi che affrontiamo risulta più lunga la fase di preparazione della sala operatoria rispetto al tempo effettivo dedicato all’intervento chirurgico.
Se tutti questi passaggi vengono eseguiti in modo corretto il rischio d’infezione che rappresenterebbe una delle possibii cause di fallimento dell’impianto è pressochè nullo.
Grazie all’utilizzo dei moderni mezzi diagnostici ( la CBCT e’ l’ultimo strumento diagnostico arrivato sul mercato che ci permette di analizzare la situazione del sito dove metteremo l’impianto a 360 grad) l’altezza, la larghezza, la lunghezza, la forma dell’osso e i rapporti tra impianti e struttura protesica vengono misurati con precisione. Prima di effettuare l’operazione infatti, il paziente viene esaminato attentamente in modo da capire nello specifico quali e quanti impianti dentali possono essere inseriti. Inoltre, si possono inserire impianti anche con poco osso grazie alle metodologie flapless ( cioè senza utilizzare il bisturi) e tecniche chirurgiche specifiche che permettono di risolvere gran parte delle complicazioni post operatorie.
L’ attenta valutazione preliminare del singolo caso valutando la quantità residua di osso del paziente permette al dentista di preparare un protocollo chirurgico cucito addosso al caso specifico eliminando errori di valutazione che porterebbero ad una possibile mancata integrazione dell’impianto e quindi al suo fallimento
Quali sono quindi le possibili complicazioni di un impianto dentale
Uno dei possibili problemi che possono riguardare un lavoro di implantologia mal gestito è la mancata osteointegrazione ( cioè l’impianto non si è imparentato con l’osso). Questa può essere dovuta probabilmente a infezioni batteriche a causa della scarsa sterilizzazione del campo operatorio durante l’operazione o a errori di natura tecnica, come:
- Surriscaldamento dell’osso.
- Sbagliata valutazione del carico protesico ad avvenuta osteointegrazione.
Tutte queste condizioni nel breve periodo portano alla perdita dell’impianto.
Nel caso in cui l’impianto abbia dei problemi di natura infettiva dovuta principalmente ad una ineffiacce igiene orale domiciliare da parte del paziente che colpisce i tessuti che lo supportano si parla di perimplantite . Questa patologia, dovuta a continui episodi infiammatori dei tessuti gengivali attorno agli impianti agisce come la parodontite intorno ai denti naturali, causando il riassorbimento osseo e di conseguenza la perdita dell’impianto nel lungo periodo. Per questo bisogna sempre curare la salute orale con controlli periodici presso professionisti specializzati ee è necessario per il paziente seguire un’igiene orale domiciliare scrupolosa utilizzando tutti gli ausili a disposizione che vengono spiegati dopo l’inserimento delle protesi su impianti ( scovolini, filo interdentale, colluttorio ).
Nello specifico di casi implantari e protesici molto esetsi consigliamo l’utilizzo di un idropulsore per assicurare la massima igiene . Nel nostro studio inoltre controlliamo lo stato di salute del cavo orale dei pazienti con impianti dentali almeno ogni sei mesi.
C’è rischio di allergia o rigetto impianto?
Gli impianti sono biocompatibili, il rischio di allergie è nullo. Per quanto riguarda il pericolo di rigetto degli impainti è possibile affermare con assoluta certezza che questo tipo di minaccia è inesistente.
Il falso mito del rigetto degli impianti dentali viene spesso utilizzata per giustificare una gestione poco professionale delle operazioni. Se tutto viene eseguito rispettando standard qualitativi, regole e qualità dei materiali gli impianti durano come un dente normale. Per maggiori informazioni contattaci e ti aiuteremo a risolvere tutti i dubbi.
Per saperne di più puoi ascoltare il video che ho realizzato sull’argomento.
Per ogni ulteriore informazione o se desideri fissare un appuntamento per approfondire l’argomento e valutare il tuo caso specifico puoi contattarci :
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